Stai con me se non sai dove andare. Lascia pure il mondo al suo grigiore. Ci si può provare perché no… Se mai sarò solo un abbraccio sincero Un posto sicuro magari un sorriso raro.
Dopo ci piace far la doccia. (io l´acqua la voglio più calda da quanto la voglia lei) e la sua faccia è mite e serena. ... poi insapona i pelli, il ventre, la schiena, il collo le gambe, io sorrido, sorrido, sorrido, e poi lavo io lei, un altro bacio ed esce prima lei, si asciuga, talora canta, metre rimango dentro apro l´acqua calda godendomi il miracolo dell´amore Linda sei tu che me l´hai regalato. Quando me lo porterai via, fallo lentamente, con destrezza, come se stessi morendo nel sonno e non da sveglio, amen. Charles Bukowski
Vi sará capitato, di andare in Spagna d'estate, sopratutto in Andalucia. Qualche vecchietta, lamentandosi dell'afa insopportabile, vi avrá probabilmente sbuffato contro un “Cómo pega Lorenzo!” (come picchia Lorenzo). o ancora meglio avrete ascoltato la canzone dei Los delincuentes che recita " a la luz de Lorenzo yo desayuno a lo fresco " Oradovrei iniziare col dirvi che Lorenzo é il Sole. Ma a questo punto prendereste gli spagnoli per matti, quindi é il caso di cominciare dal principio. E il principio – quello che sta dietro ad alcune delle espressioni colloquiali piú usate nella penisola iberica – altro non é che una canzone popolare asturiana. Oddio: a dirla proprio tutta non é chiaro se sia nato prima il brano o la leggenda. Quel che si sa é che narra di una storia d'amore contrastato. Lorenzo, il sole, vive di giorno. Catalina, la Luna, esce solo di notte. Sono mondi opposti, lontani, che si completano senza incontrarsi mai. Peró si ...
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