"... si è inseguiti o attaccati dai pesci o nel sogno di ha la paura di esserne divorati, questi sogni sono la manifestazione onirica delle forze inconsce e distruttive che il sognatore non è in grado di fronteggiare, oppure le emozioni considerate disdicevoli che questi fatica a controllare nel giorno... "
mi sono svegliata così con questo sogno addosso. Ieri volevo lanciare una bomba, ma per paura del botto che avrebbe prodotto non l'ho fatto, o meglio : non di proposito.
Cmq la bomba alla fine arriva al mio destinatario ... E sorpresa? Non la prende, non scoppia, la evita senza indugiare .... E quindi automaticamente torna in dietro .. E mi colpisce in piena faccia, in piena pancia. NESSUNA REAZIONE, io gli ho quasi sputato l'anima addosso e lui non si é mosso, questa é una delle cose più dolorose, quando capisci che non sei niente , non sei nemmeno la paura di una perdita. Niente. Sei un : ne parliamo dopo. Dopo? Dopo? Quel dopo non arriverà mai!
La leggenda di Lorenzo y Catalina
Vi sará capitato, di andare in Spagna d'estate, sopratutto in Andalucia. Qualche vecchietta, lamentandosi dell'afa insopportabile, vi avrá probabilmente sbuffato contro un “Cómo pega Lorenzo!” (come picchia Lorenzo). o ancora meglio avrete ascoltato la canzone dei Los delincuentes che recita " a la luz de Lorenzo yo desayuno a lo fresco " Oradovrei iniziare col dirvi che Lorenzo é il Sole. Ma a questo punto prendereste gli spagnoli per matti, quindi é il caso di cominciare dal principio. E il principio – quello che sta dietro ad alcune delle espressioni colloquiali piú usate nella penisola iberica – altro non é che una canzone popolare asturiana. Oddio: a dirla proprio tutta non é chiaro se sia nato prima il brano o la leggenda. Quel che si sa é che narra di una storia d'amore contrastato. Lorenzo, il sole, vive di giorno. Catalina, la Luna, esce solo di notte. Sono mondi opposti, lontani, che si completano senza incontrarsi mai. Peró si ...
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