Aspettando l'alba-

Stanotte il sonno non vuole proprio arrivare.
Mi é successo raramente di non aver voglia di dormire (o meglio di riaddormentarmi)
e per quel che mi ricordi il giorno dopo stavo uno schifo.
Sono stati i pensieri a svegliarmi,
quanto odio i pensieri- decidono sempre tutto loro:
cosa avere per la testa, quanto rimanere nella tua testa e sopratutto
il tuo umore.
Maledetti pensieri!
Non potete pretendere di entrare,scombussolare tutto nelle menti altrui e uscirne,come se non fosse niente,aspettando di tornare.

Chi diavolo vi da questa libertà?

Si comportano proprio come le persone. Entrano nella tua vita, condividono qualcosa con te
alcune escono e non le senti,
altre si fanno sentire quando mancano mentre altre non escono proprio
(per tornare al paragone del pensiero: sono come un chiodo fisso-)
beh a questo paragone si richiama perfettamente il mio dubbio emblematico di questa notte. [che si collega a fagiuolo al sogno che stavo facendo]
Sono veramente in grado di saper gestire un amicizia?
Una relazione sociale? Un rapporto con un uomo?
perché ci uniamo a determinate persone e ad altre no?
perché non riesco a mischiare le amicizie?
Ho sempre questi gruppi quasi vivessi su facebook
Colleghi-erasmus-università-amici-campeggio-famiglia.
(che poi il gruppo amici é relativo forse dovrei chiamarli:
quelli che stano sempre accanto a me qualsiasi strada percorro-ecco. ho appena dato la VERA definizione di amici senza accorgermene)
forse dovrei lasciare il nome amici ed eliminare contatti, e prendere quelle 4 o 5 persone dagli altri gruppi e aggiungerLe.
Tornando ai miei "gruppi" mentali-
Perché non riesco a mischiarli? Perché non creo un gruppo unico?
Perché non elimino queste "barriere"?
In questo farfugliare,
Ho finito il latte e cioccolato,
Ho quasi finito la mia sigaretta,
Il sonno sta di nuovo calando
La città é silenziosa (tranne il mio orologio TIC.tac.TIC.tac)
Riprendo Kerouac in mano,
e proverò di nuovo a sbavucchiare il mio cuscino.
O forse aspetterò "la madrugada" per immortarla-

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