Arte y Amor

parola d'ordine di oggi: un freddo lunedi di dicembre,  post viaggio a Colonia, post pesante cibo tedesco  ma pre ritorno a lavoro e pre natale ...... OZIO qua accanto a me troviamo del thè caldo alla mela/fico e netflix. Cosa posso volere di più? Amo alla follia, sono amata. viaggio.lavoro.vivo. Cos'altro?

Avrò mai qualcosa di cosi grande? mi sento di perdere di fronte a quello che hanno vissuto insieme, perché sono cosi ossessionata? le mie amiche sono convinte che è perché io non ho chiuso con il mio passato e allora penso che tutti non l'abbiano fatto, ....e invece no. io ho chiuso, ho speso qualche gg del mio tempo per chiudere le porte, Napoli, Londra, Ostiense, Monteverde: spiacente chiuso perché mi sono sempre sentiva seconda con voi, un pò anche per mia scelta. Ora mi sento al primo posto non posso negarlo però al tempo stesso sono io che prendo e mi siedo al secondo ... perché? abitudine? perchè non riesco a restare seduta al MIO posto? che oltretutto è anche abbastanza comodo.

devo prendere la mia vita per mano e scuoterla fortissimo. meno lavoro più arianna più corsa più viaggi più amiche.

sono alla frutta. quando lavoravo in negozio vedevo i miei colleghi logorati dalla mole di lavoro, venire a lavoro turbati, stanchi, infelici e non capivo.... cercavo di sdrammatizzare e pensavo che io ne sarei sempre uscita pulita. invece sono qui con il magone allo stomaco, sento tutto addosso a me, i colleghi mi scrivono: arianna ti prego gestisci tu la mia prenotazione? non riesco a delegare, non riesco ad uscire dal tunnel. forse è il momento di cambiare? ma in questo caso non sto mollando al primo ostacolo? confusione all'ennesima potenza.

Non je la posso fa. Non la sopporto. Non è in grado. Mi ammalerò dietro a lei. Non supererò la sfida. Forse mollo.

Adesso un tizio di fronte a me , sta spiegando la scena della vita della storia del cinema ad un suo amico quella di ajeje brazov sull autobus. Permetto che per me è la cosa più bella che io abbia mai visto ma sentita da lui no tiene sentido. Fa schifo. Quindi è importante si quando la vedi ma anche COME LA TRASMETTI.

Ma c'è qualcosa di più intenso del tuo cane che ti fa le feste quando torni a casa? Per me no. Ti senti un re. Lui ti ama senA se è senza ma. Lui vuole te e solo te con tutti i tuoi difetti.

Non è per questo che si sta insieme? Per farsi del bene?

Sono stata inserita in un gruppo su whatsapp: "addio al nubilato" Madonna non auguro a nessuno questo supplizio. Ma il punto che mi molesta non è questo, una mia cara amica si sposa in modo tradizionale e ci sta. Il punto che proprio non digerisco è IL CORSO FIDANZATI . Le coppie seguono un percorso con un prete per IMPARARE a stare insieme a RISPETTARE LE REGOLE DEL MATRIMONIO. Ma che ansia. Ma sarò libera di scegliere io e il mio compagno come impostare la nostra relazione? C'è bisogno di una regola per rispettare chi ho accanto? Lo trovo terribile. "No ragazze per tutto il mese di giugno sono impegnatissima con il corso per fidanzati" scrive una tizia sul gruppo ... TERRIBILE.

Ho una fottuta paura che la morte porti via chi mi sta accanto. Si può vivere così? Cercando su internet (come si fa quando si ha qualcosa di strano in corpo e sii cercano diagnosi poi quasii sempre sbagliate) ho scoperto che ê una paura comune all essere umano, sopratutto a chi l'ha vissuta da molto vicino. Quindi? Soluzione? Non c'è. Posso solo ricordarmi di vivere ogni giorno i miei affetti . OGNI GIORNO senza rabbia gelosia ecc Molto difficile lo so ... ma non so quanto tempo abbiamo non so domani dove sarò, non c'è tempo per vivere arrabbiati. Forse è la prima volta che amo profondamente dal cuore e questa cosa mi spiazza.

Ho uno strano rapporto con il cibo, già so che questa strana relazione mi ucciderà. Mangio con foga, tutto quello di cui ho voglia, con passione e gusto. Non ho orari anzi li odio. Non mangio con criterio. è impensabile saltare un pasto, dicono che il rapporto che ognuno di noi ha con il cibo è collegato al benessere della persona stessa, ma a me piace mangiare quello che dico io, diciamo che nella vita sono un eterna razionalista, quindi tra bianco e nero per me c'è il grigio. Invece con il cibo non scendo a compromessi o nero o bianco. e poi adoro mangiare da sola , come un maiale.

Capita di non essere ancora la persona che dobbiamo diventare per contenere tutti i nostri desideri. A volte dobbiamo lasciare che il nostro io si evolva in qualcos’altro. Qualcosa che faccia sì che quello che desideriamo accada davvero. Immaginiamo pure che desideri una cosa con tutte le forze, qualsiasi essa sia. Così tanto da sacrificare la tua felicità pur di averla. Che ne pensi di rilassarti? Forse non è la motivazione il tuo problema, ma il fatto che continui a spingere un macigno su per una montagna che diventa sempre più alta. C’è una magia più grande di noi, che opera in modi che non possiamo capire. Non possiamo aggirarla. Non possiamo chiuderla in un elenco di 10 punti. Non possiamo controllarla. Dobbiamo solo lasciare che sia, fare un passo indietro per un attimo, smetterla di autoflaggerarci fino allo sfinimento e lasciare che gli ingranaggi girino come vogliono. Un giorno questo momento avrà un senso. Credici.

eccomi qui reduce da due settimane difficili. eravamo in quattro su una barca sotto il sole, cantavamo ballavamo ma non smettevamo di remare... poi è arrivata la tempesta . improvvisa. la barca si è rovesciata e abbiamo perso due membri dell'equipaggio. ora si naviga in due / tre ma non c'è più niente di piacevole nel continuare a farlo, non si balla e canta più. io ho perso il mio albero maestro. ho perso la serenità. mi sent sola e impotente, sarò in grado di fare da primo marinaio? Ogni giorno è dura salire su quella barca e remare remare remare  sotto fulmini e saette. ringrazio il camino che mi ha portato a lui,  che in questo momento è la mia luce infondo la tunnel,  ce la farò e come sempre me la caverò .. 

primavera trompetera ya llego !!! yo me despido del abrigo ooooo

sto lottando con la mia connessione internet ( che fa pena) per riuscire a scrivere, per riuscire a liberarmi di questa amarezza che provo dentro. non racconterò il fatto per filo e per segno ma si tratta di una delusione incredibile per me. una delle mie piu care amiche in realtà non ha voglia di stare con noi, si nega per le uscite ma poi esce lo stesso nascondendolo intelligentemente su facebook. mi sembra di essere tornata indietro a quando avevo 15 anni.dove ancora da acerba non.sapevi come affrontare tante.cose dell'amicizia  (forse uno dei rapporti piu difficili) ora mi trovo qui a scrivere e la cosa grave è che l'unica cosa che ha stimolato a me questo fatto é amarezza . no. rabbia nemmeno.voglia di urlarle in faccia che è una stronza . no io in silenzio mi allontanerò delusa. forse perché in fondo anch'io ho le mie colpe? Forse perché non le siamo state anzi non.le.sono stata troppo.vicino con il figlio. (è già la seconda.che perdo cosi ) forse sono io i...

La donna forte ha bisogno di affetto e protezione come chiunque altro. perché quasi sempre quel "lei é forte" significa solo che combatte da sola.

Je suis en train de me demander :  Pourquoi chaque dimanche que lui , il pars .. Je sens qualque chose dans mon ame ? Je dois apprendre à rester dans ma vie. In ogni caso concordo con l'affermazione di Barthes che la paura della perdita e come fosse una perdita già avvenuta, perchè non permette di vivere il qui ed ora della relazione, ma proietta quest'ultima nel passato abbandonico ed in un futuro simile. Infine la paura dell'abbandono, della perdita dell'altro ha anche un altra faccia: la paura che l'amore emerso dal nostro inconscio, possa andare via così come è arrivato.Quindi perdita non intesa come perdita dell'altro, ma perdita dell'amore che si prova.

il mio più grande nemico : Febbraio è andato. finito. passato. nel migliore dei modi tralaltro ! (chissà come si scrive poi tralaltro )

piccole gioie superficiali !  nonostante la promessa che avevo fatto a me stessa, contino a sbirciare. brutto vizio, e stavolta mi ha anche lasciato una sensazione piacevole ( assurdo ). concentrandomi su di me, scrivo perché è l'unica cosa che mi fa sentire veramente me stessa. come una sorta di : ehi arianna ti sei persa? scrivi scrivi scrivi scrivi ....... Stasera mi ha contattato C. un 'amica strana, o forse non dovrei nemmeno definirla tale. ( amica intendo) sembra sempre che quando ti chiede come stai in realtà spera nel tuo peggio , gode nel dolore ,mi consigliano sempre di NON parlarle di NON raccontarle le mie piccole gioie. ma perchè? io non credo in queste cose, io sono felice , vivo una relazione incredibile ( non mi capitava da anni) per qual motivo l'invidia dovrebbe influire sul percorso della mia vita? Vivo una sensazione strana a lavoro, aria pesante, siamo stanchi, TUTTI molto stanchi.

La sua luna se ne sta lassù , affissa nel suo cielo di cartapesta:  non accoglie domande, bensì lo sguardo, che non vediamo,  dei personaggi del quadro e il nostro, di spettatori, che nessuno vede. Il vestito di notte- Magritte

"essere business " che frase triste che ho dovuto ascoltare oggi. spero di aver frainteso.

Stanotte ho dormito da mia madre, mentre smaniavo in cerca di un libro , ne trovo uno bordeaux pieno di polvere .... è il mio libro adorato sull' IMPERO ROMANO!  anche se tanto adorato non è visto che non ne ricordavo nemmeno l'esistenza e non l'ho letto fino all'ultima pagina. ( continuo ad accumulare oggetti nuovi quando NON ho nemmeno finito di usare quelli che già ho. ) maledetta voglia di nuovo!  Adesso sono nella fase: " finisci le cose che inizi"  cosi ho preso il libro e l'ho messo in borsa. Una volta in metro, diretta a lavoro, l'ho aperto e con mia grande sorpresa ho trovato una dedica e una foto. quindi ho guadagnato: un vecchio libro da gustare, un sorriso e una lacrima .... tre cose che un libro nuovo non mi ha mai dato.

per una magia cosi vale la pena vivere. lui cucina io scrivo. è proprio tutto ciò che mi mancava, ma non perche senza di lui non vivo o ste cagate qua ma perché compartir mis cosas con sus cosas mi rende ancora più in equilibrio. pensieri di una domenica di Febbraio .

Non sono partita perché mollata sull'altare. Non ho cercato l'amore sul cammino ...e infatti non l'ho trovato! Ho cercato una solitudine desiderata Disarmante Liberatoria! Mi ha insegnato a sorridere ad uno sconosciuto, a tendere la mano ad una pellegrina esausta. Mi ha insegnato a non giudicare, a perdonare, ad accogliere! Mi ha insegnato a donare me stessa, senza ostacoli, senza pregiudizi, e senza paracadute! L'esame più difficile lo si tiene a casa, al ritorno. Lì, sul cammino, era troppo facile. Dare amore,  riceverne,  essere felici,  apprezzare la quotidianità,  accogliere una nuova anima nella propria vita. Era un altro mondo! Ma quando si torna a casa.... Credo molto di più a chi scopre che l'amore era dietro l'angolo di casa! Semplicemente perché ha imparato a guardare,  ha imparato a perdonare,  a dare una seconda possibilità. Ha occhi nuovi che sanno guardare oltre. Ha un cuore nuovo,  che sa amare nonostante. E ciò che ne nascerà sarà ...

siamo arrivati a quel punto che a me piace tanto. stesso letto . serata in condivisione ma ognuno con le proprie cose. quel dolce condividere ma restare con se stessi. adoro.

una telefonata allunga la vita!

se c'è una cosa che ho portato con me dopo il mio cammino verso Santiago è la parola: COMPARTIR con questo non voglio arrivare alla morbosità , una via di mezzo.

non ho paura dell'amore. ho un pò paura di annientarmi. ho impiegato tantissimo a cercare il mio equilibrio, me stessa. Ora ho il terrore di fondermi nel mio più uno e perdermi di nuovo, Ma quando sono con lui non riesco a staccarmi, tutto quello che riguarda me stessa, la mia vita si annienta un pò,viene a mancare. un saggio dice che avere equilibrio significa anche saperlo perdere per amore.  Io che saggia non sono dico: vivi . ama . ma NON annientarti mai. vivi viaggia fai l'amore non smettere di ficcare il naso ovunque . circondaTi e lasciatevi circondare da amici da gente da musica e risate. non isolatevi . non chiudetevi.  goditi l'inizio. il fare l'amore a tutte le ore. le grandi e le piccole scoperte, e poi staccatevi un pò,  NON FATE IN MODO DI RESTARE ABBRACCIATI perché il camminare sulla stessa strada abbracciati troppo stretti NON permette di vedere (ad uno dei due) la propria strada, i propri passi. Allora prendetevi per mano o spalla a s...

Ho voglia di prendere uno zaino e camminare. ho voglia di viaggiare  di conoscere . ho voglia di vita       e ho paura che questa voglia mi passi.

En dos semanas juntos ya he sacado la artilleria pesada y han llovido amor, risas, caricias, besos y aviones no tripulados dispuestos a cargar sobre mi reino y a cortar los frágiles hilos que lo tenian sujeto. Dijiste: ven princesa, ven deprisa voy a darte sexo y amor del que envicia. No tengo una idea clara de las cosas dijo ella pero no voy a privarme de este manjar que tengo delante asi que abrió la boca grande, grande, grande, grande, grande, muy grande se puso el mundo por montera y salió por la puerta grande. La Tierra es un lugar mejor con un poco de tu compañía tus besos, tus manos, tu cuerpo aliviaron lo que me dolía.

freddo. sbalzi ormonali. un bassottino caldo. una coperta di pile. il piccolo principe. sono mesi che questo libro mi gira intorno,  gente in metro con il libro in mano, citazioni durante un discorso importante, immagini ect. cosi spunta a casa di mia mamma anche se tutti negano l'acquisto. . come è saltato fuori? #Ihavetoreadit

...y llegó el momento de la partida, llegó el momento de tocar el mar, de oler la sal, de sentir el salitre en la piel, de abandonar la mirada en la incertidumbre de un horizonte desconocido... ...llegó el dolor irremediable de la separación , compañeros de viaje que caminarán hacia otros rincones... ...llegó el momento de la despedida , de la necesaria despedida como pasaporte para elaborar el duelo de lo que ya no es... ...llegó un epitafio cargado de reflexiones, de luces y  sombras, de seres que marcaron un camino lleno de lecciones... ...llegó el momento de abandonar la luz que aquel faro un día guió para comenzar a seguir esa llama interior... ...llegó el momento de vaciar la taza de lo que fue para llenarla de lo que el nuevo camino encendió...

Il Viaggiatore, il vagabondo si muove disconoscendo quel che sa così da imparare tutto ogni volta. Impara a amare, a guardare, a esistere e poi daccapo tutti i giorni. Tra fango e nebbia talvolta lo troverai in branco, ma non parla molto quando apre bocca gioca con la voce. Tra la pioggia e la polvere Il viaggiatore scopre un’infinità d’emozioni , gli si susseguono trepide e eccitate nell’animo con ritmi talmente frenetici da renderlo consapevole di non appartenere a nessuna di queste. Viaggia lontano dall’indifferenza anche se un occhio non innamorato giura d’averli visti mano nella mano. A chi appartiene il viaggiatore? A nessuno è chiaro il viaggiatore è il mondo che si muove

Hoy llueve con frecuencia y a ratitos sale el sol,  antes era así como estaba mi corazón.  Ahora desayuno con tostadas y tu amor  y con sus piececitos bailando por el salón.  Y si quiere llover que llueva y nos coja dondequiera,  yo no pienso volver a ser la de antes.  He tirado la mitad de mi casa a un contenedor,  he guardado algunos discos y zapatos de tacón,  ahora mi sonrisa llega mucho antes que yo,  a cualquier lugar donde vaya mi corazón. 

El amor es incondicional. Las condiciones, las creamos nosotros (y los demás), por miedo Actúa como si no hubiera temor ni impedimentos. No los hay. Muchas veces es nuestra mente la que nos pone los límites. Deja de tener miedo. non provavo emozioni cosi forti dai tempi di g. e l'unica cosa che ricordo è il dolore che ho provato quando mi ha voltato le spalle. l'ho superata con fatica , sono cresciuta, non gli ho concesso la seconda chance che voleva. adesso provo emozioni molto forti, sono serena ma c'è una parte di me che ha paura. una paura incredibile. perché? oggi mi concedo di aver paura MA SOLO OGGI. La sto già analizzando e mettendo via, non rovinerò niente, non permetterò alla mia mente di creare dei limiti, domani mi alzerò e vivrò come sempre. serena e felice. con il mio fantastico compagno di viaggio. liberi. indipendenti, giovani. pazzi e felici ( insieme ) .

Abbiamo paura della solitudine, tutti noi, uomini e donne, ma non dimentichiamo che spesso non è solo necessaria, è anche terapeutica . Stare da soli significa poter pensare a noi stessi, a quello che desideriamo, a quello che sogniamo e soprattutto a quello che proviamo. Stare da soli non significa essere tristi, significa godersi il momento, la giornata, i mesi, gli anni, rilassarsi e vivere la vita . La solitudine è dignitosa, ci allontana da rapporti incompleti, che ci fanno stare male. La solitudine non mi rende debole, mi rende forte, mi riempie di qualcosa di strano che mi nutre, mi parla di notte, mi racconta storie, storie vere, verità. Esiste un’idea molto radicata per cui le cose vanno fatte in compagnia . Ma cosa succede se andiamo al cinema da soli? Se restiamo a casa da soli un sabato sera? Se andiamo da soli ad una mostra? L’unica cosa che può succedere è che ci godremo il momento. adoro stare con me stessa